CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI BISOGNI E CAMBIAMENTODott. Matteo SIMONE Psicologo
clinico e dello sport, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR La consapevolezza dei
propri bisogni gioca un ruolo molto importante nel processo di
cambiamento Non
c’è una soluzione, per esempio evitare di mangiare oppure fare
attività fisica. Bisogna
lavorare su tanti fronti e tirare fuori tutte le risorse della persona. Per
quanto riguarda l’attività fisica può valutare di iniziare
gradualmente a fare movimenti incrementandoli con il tempo e cercando
incentivi quali il fare attività in compagnia o comunque gratificanti. Con
il masticare si affronta il cibo, si scompone, lo si studia, lo si
sente: il sapore, il gusto, questa modalità del masticare la possiamo
trasferire alla modalità di affrontare i problemi nella vita, nel senso che
se abbiamo l’abitudine di ingurgitare i problemi, di non studiarli
bene, di non capirli, pensando alla masticazione possiamo provare a
sminuzzarli i problemi, vederli da altri punti di vista, elaborarli e
riuiscire a risolverli. “Allenatevi
ad interrompere il flusso continuo del cibo. Molte persone spingono in
bocca cibo nuovo prima di aver
sgomberato e liquefatto il precedente boccone…. imparate a tenere per
pochi secondi la bocca vuota tra ciascun boccone, in questo modo sarete
presto capaci di portare a termine tutti i problemi grandi e piccoli
della vostra vita; il vostro stomaco mentale – il vostro cervello –
sarà meglio ordinato. Sparirà quindi gran parte del vostro pensiero
confuso e incoerente e non troverete difficoltà nel chiarificare i
vostri concetti e idee. Ciò si applica non solo al vostro pensiero, ma
anche alle vostre attività generali. Se appartenete a quelli che
cominciano un nuovo lavoro prima di finire quello sottomano, se vi
trovate frequentemente in mezzo alla confusione, allora l’esercizio
suddetto è esattamente ciò di cui avete bisogno.”(1) Per
far questo l’individuo deve comprendere come è il suo ciclo del
contatto, per la Gestalt l’individuo ha un problema, una difficoltà
quando c’è un’interruzione nel suo ciclo di contatto. Ciclo
del contatto: -
Qual
è il mio bisogno ora? -
Cosa
faccio per soddisfarlo, mobilito le energie? -
Come
mi sento quando lo soddisfo? -
C’è
una fase di ritiro prima dell’insorgenza di un nuovo bisogno? Provo
a spiegare cosa intende la Gestalt per ciclo di contatto. L’individuo
valuta il suo bisogno, la sua esigenza e decide cosa fare per ottenere
quello che vuole, dopo di chè sente che effetto gli fa e si gode quello
che ha ottenuto, poi succede che il soggetto si ritira in attesa di un
nuovo bisogno, ci può essere un’interruzione in questo ciclo, ad
esempio l’individuo non sa quel che vuole quando non è in contatto
con i suoi bisogni, oppure sa quello che vuole ma non sa come ottenerlo
e quindi l’interruzione del contatto è nell’azione, oppure
l’individuo non riesce a stare tranquillo, a stare nella fase del
ritiro dopo aver ottenuto quello di cui abbisognava ma rimane sempre
nell’azione, vuole per forza agire per soddisfare tanti bisogni.
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