Una
Psicoterapeuta a Londra.
Paola
Pomponi
(www.existential-psychotherapist.com)
Qualche
anno fa ho iniziato una nuova vita ed oggi mi ritrovo a praticare la
professione di Psicoterapeuta a Londra.
Non so esattamente come questo cambiamento sia iniziato.
Forse l’avvicinarsi del fatidico cinquantesimo compleanno, forse
altri fattori nella mia vita privata, fatto sta che ad un certo punto mi
ha investita un irrefrenabile bisogno di ricominciare tutto da capo.
Ero arrivata a Londra
per un anno sabbatico dopo la maturita’ con l’intenzione di poi
tornare a Roma e iscrivermi alla facoltà di legge.
Invece, travolta dalla swinging
London degli anni settanta e dalla necessita’ di liberta’ ed
indipendenza, a Roma non sono piu’ rientrata se non per le vacanze e a
distanza di tre decenni sono ancora qui. All’inizio
mi sono dovuta rimboccare le maniche, trovarmi un lavoro per pagarmi
affitto e viveri.
Presto sono stata in grado di aprire un’agenzia di viaggi che ho
diretto con successo per un quarto di secolo.
Poi, inaspettatamente
nulla sembrava più’ soddisfarmi. Con
l’avvento della mezz’età è iniziato un processo di introspezione e
di auto-analisi. Una serie di
domande esistenziali continuava ad affacciarsi nella mia mente e la
necessità di trovarvi risposte diveniva di giorno in giorno più
impellente.
Per farla breve, ho
dovuto fare delle scelte. Scelte
radicali. Ho venduto l’agenzia e
mi sono iscritta all’Università per studiare Psicoterapia.
Ho scelto di studiare
presso il Regent’s College, affiliato alla City University, situato nel
cuore di Regent’s Park. E’ un college internazionale suddiviso in
varie facoltà con delle ottime strutture e soprattutto un’ubicazione
tra le più suggestive della città. Il
parco circostante offre uno spettacolo naturale di incomparabile bellezza;
ad ogni stagione i colori delle foglie cambiano e in primavera il famoso
St’ Mary’s Rose Garden si incorona di centinaia di esemplari rari di
rose dai colori sgargianti. Qui in Inghilterra Psicologia e Psicoterapia
sono due facoltà separate. La
Psicologia
offre uno studio teorico, basato sulla modalità medica e di ricerca.
La Psicoterapia
comprende ovviamente una base di teoria psicologica, ma offre una
preparazione pratica alla professione.
Il corso di laurea dura in tutto quattro anni, di cui due di
lezioni e tirocinio e altri due dedicati al completamento del tirocinio e
alla stesura della tesi. Inizialmente
ho anche seguito un anno di fundation,
ovvero un corso preliminare introduttivo per chi non e’ sicuro della
scelta del soggetto o e’ un po’ arrugginito in materia
didattica. Il
corso di laurea e’ suddiviso in moduli trimestrali che prevedono di
solito, alla fine di ogni trimestre, la
stesura di un tema su uno degli argomenti trattati,
la stesura di un case study, basato
sul tirocinio e una presentazione orale di fronte alla classe e agli
insegnanti. Le ore di
tirocinio sono supervisionate sia sul posto di lavoro sia nella scuola.
Durante tutto il corso viene richiesta anche la terapia personale. Durante
I due anni dedicati alla stesura della tesi ho frequentato un corso
avanzato di Psicoterapia Esistenziale che mi ha fornito un diploma di
specializzazione in quella modalità. Una volta conseguita la laurea e un
minimo di 450 ore di tirocinio supervisionato, si può fare domanda per
essere accreditati presso
la BACP
o
la UKCP
e una volta conseguita la registrazione ci si può finalmente definire
Psicoterapeuti e aggiungere tutta una serie di altisonanti acronimi al
proprio nome. Essendo
di nazionalità italiana io lavoro sia in italiano che in inglese.
Durante il tirocinio ho accumulato esperienza con svariate
tipologie patologiche e ho partecipato ad un numero elevato di seminari,
conferenze e corsi complementari. Il
mio indirizzo Esistenziale caratterizza il modo di rapportarmi con I miei
clienti. Prima di tutto non mi
propongo come qualcuno che “cura” o che offre soluzioni, ed e’ per
questo che utilizzo il termine clienti e non pazienti.
Nonostante i miei clienti italiani si ostinino a chiamarmi
“dottoressa” io non curo ne interpreto.
Ciò che propongo è una terapia che si basa sul rapporto
interpersonale terapeuta-cliente. Insieme
analizziamo ed osserviamo i principi morali e filosofici del cliente in
relazione a se’ stesso, agli altri che lo circondano e al mondo nel
quale egli vive. Il mio ruolo è di facilitare questa osservazione,
sospendendo valutazioni e giudizi ed entrando a far parte del mondo del
mio cliente, guardando quel suo mondo attraverso i suoi occhi
e offrendo la mia esperienza empatica ed emotiva come parte della
storia di quella persona, come testimone e compagna di viaggio. E’
proprio questo incontro che produce punti di vista o sensazioni a volte
contrastanti e dall’espressione delle nostre diverse esperienze nasce
spesso una nuova comprensione della narrativa e del fenomeno che si sta
osservando. Dal rapporto terapeuta-cliente spesso nasce una nuova
filosofia di vita, una nuova comprensione e di conseguenza cambiamenti
comportamentali. Credo che il
nocciolo di tutto questo sia da trovarsi nel fatto che questi cambiamenti
non sono il risultato razionale di qualcosa che si è appreso perché
qualcuno l’ha detto o scritto, ma perché alla base c’è
un’esperienza e un pensiero che appartiene e viene sviluppato
dall’intimo del cliente. E’
un lavoro che mi appassiona, che mi arricchisce e che mi porta ad un
contatto intimo con la vita di altri e con il concetto di esistenza in
generale. Ho scelto di
lavorare da casa. Non uso il tipico
lettino freudiano, ma ricevo i miei clienti in un salottino tranquillo ed
appartato, ma pur sempre parte della mia casa.
Non nascondo i miei oggetti personali, ci sono quadri, libri e
fotografie. Spesso tutto questo viene utilizzato nella terapia.
Lascio che I miei clienti costruiscano la loro fantasia di me,
della mia vita e della mia famiglia. E’
tutto materiale con cui lavorare, se e quando questo accade. Mi sento a
mio agio in questo mondo, incredibilmente mi ricordo tutto di ognuno dei
miei clienti e i cinquanta minuti di prassi di solito volano via.
L’altra vita che ho abbandonato è sempre parte di me, ma quando
mi guardo indietro mi sembra di aver conquistato dei valori e una pienezza
che durante la mia gioventù non erano presenti.
Chi dice che dai cinquanta in poi la vita è tutta in discesa può
leggere la mia tesi che si intitola: L’età
delle opportunità? Uno studio della transizione nella mezz’età. Per
me l’opportunità era lì ad attendermi e mi sembra di averla presa al
volo.
P
S I C T V
La
Web Tv per la Psicologia e La Psicoterapia |
|