PREVENZIONE E BENESSERE FISICO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Matteo
Simone Gli
individui possono impegnarsi in pratiche positive di salute, considerate
come parte di uno stile di vita più generale che riflette la capacità
dei soggetti di anticipare i problemi, prevenendo la morbilità e la
mortalità, e di mobilitarsi per far fronte ad essi in modo attivo. E
tuttavia non sembra molto diffuso uno stile di vita ‘protettivo’ della
salute. Infatti, indagini recenti hanno evidenziato la forte diffusione
tra la popolazione di questi comportamenti patogeni: la sedentarietà
riguarda il 65% degli italiani, il soprappeso il 41%, l’uso di alcool il
10% circa, il fumo il 30%.[1]
Il benessere del personale
negli ambienti di lavoro è un obiettivo che dovrebbe essere perseguito
dai datori di lavoro o dirigenti per molteplici motivi, dovrebbe essere
permesso ai lavoratori sedentari di svolgere un minimo di attività fisica
durante l’orario di lavoro o quanto meno agevolarli in qualche modo, per
esempio attrezzare il luogo di lavoro prevedendo un luogo dove poter
allestire una piccola palestra oppure ricavare nei luoghi di lavoro un
ambiente dove potersi docciare per invogliare i lavoratori a raggiungere
il posto di lavoro attraverso un’attività fisica come bicicletta o
corsa dove lo permette il percorso non trafficato e non inquinato. Con
l’anzianità di servizio dei lavoratori sedentari si riscontra un
aumento di problematiche di salute collegate all’aumento del peso, al
consumo di tabacco o alcool, e, quindi, incentivando, invogliando i
lavoratori sedentari ad un minimo di attività fisica potrebbe
verificarsi, per esempio, che almeno una piccola percentuale senta il
bisogno di fumare di meno o di bere meno alcolici per essere più in forma
per praticare un minimo di attività fisica, e di tutto ciò ne
trarrebbero vantaggio prima di tutto gli stessi lavoratori sedentari e le
proprie famiglie, inoltre, se i lavoratori sedentari diventano più
prestanti, più in salute ne trarrebbero vantaggio anche i datori di
lavoro o dirigenti che anche se dovessero fare a meno di una parte del
tempo che i lavoratori decurterebbero all’orario lavorativo, in compenso
potrebbero contare sul personale che, ad esempio farà meno assenze per
malattia e meno pause per il fumo. Circa
il 60% degli adulti tra i 25 e i 64 anni non svolge alcuna attività
fisica. I
benefici effetti del movimento riguardano la prevenzione ed il
miglioramento: -
delle malattie cardiovascolari -
dell’ipertensione -
dell’ipercolesterolemia -
dell’obesità e sovrappeso -
del diabete non insulino-dipendente -
dell’osteoporosi -
dell’ansia e depressione -
dell’insonnia Alcuni
studi dimostrano che persone fisicamente attive hanno una spettanza di
vita superiore ai sedentari in media di circa 6 anni. Sfruttare
al meglio il tempo a nostra disposizione anche ad esempio andando in
ufficio: -
prendendo i mezzi pubblici per andare al lavoro -
scendendo una fermata prima della destinazione -
passeggiando durante le pause lavorative -
utilizzando le scale al posto dell’ascensore -
andando a parlare di persona con il collega anziché utilizzare il
telefono o l’e-mail. In
molte aziende americane sono previsti appositi spazi adibiti a palestre e
centri fitness per i dipendenti, oltre a orari nei quali si può svolgere
attività fisica. L’intento è quello, fornendo un servizio ai propri
dipendenti, di migliorarne il benessere psico-fisico e, di conseguenza, la
produttività. Tale modus operandi svolge inoltre un ruolo essenziale
nella prevenzione delle malattie cardiovascolari o l’obesità
(particolarmente diffusa proprio negli USA). In Italia, a parte poche
aziende, questo modello di wellness aziendale non si è ancora diffuso[2]. Il
National Institute for Health and Clinical Excce (NICE) ha realizzato Le raccomandazioni sono 4: 1. politiche e pianificazione - viene spiegato chi dovrebbe agire e cioè i datori di lavoro, gli operatori sanitari che si occupano di salute pubblica, i rappresentanti dei lavoratori; - sono descritte le azioni da intraprendere attraverso l’elaborazione di un piano o una politica aziendale per incoraggiare e sostenere i lavoratori a svolgere maggiore attività fisica. 2. implementazione di un programma di attività fisiche - viene spiegato chi dovrebbe agire e cioè i datori di lavoro, gli operatori sanitari che si occupano di salute pubblica, i rappresentanti sindacali; - sono descritte le azioni da intraprendere attraverso l’introduzione ed il monitoraggio di un progetto aziendale volto ad incoraggiare i lavoratori a svolgere attività fisica prevedendo: politiche di lavoro flessibile e forme di incentivo; politiche per incoraggiare a camminare; passaggi di informazioni su come mantenersi attivi e sui benefici dell’attività fisica; offerta di controllo medico da parte di personale sanitario qualificato. 3. elementi che compongono un programma di attività fisica - viene spiegato chi dovrebbe agire e cioè i datori di lavoro, gli operatori sanitari che si occupano di salute pubblica, i rappresentanti sindacali; - sono descritte le azioni da intraprendere: incoraggiare i lavoratori a percorrere il tragitto casa-lavoro-casa, o una parte di esso, a piedi, in bicicletta o usando altri mezzi che permettano loro di fare esercizio fisico, eventualmente comprendendo il tragitto casa-lavoro come orario di lavoro; aiutare i lavoratori a mantenersi fisicamente attivi durante la giornata lavorativa; 4. sostenere i datori di lavoro - viene spiegato chi dovrebbe agire e cioè i Direttori e gli operatori di sanità pubblica, Associazioni attive nell’ambito della promozione dell’attività fisica, o della salute occupazionale. - sono descritte le azioni da intraprendere: offrire supporto ai datori di lavoro fornendo informazioni sulle risorse locali o in merito ai servizi offerti da esperti di attività fisica, , gli operatori sanitari che si occupano di salute pubblica, i rappresentanti sindacali. Incrementare i livelli di attività fisica aiuterà a prevenire e a tenere sotto controllo più di 20 fattori di rischio e di malattia, compreso il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete e l’obesità. Questo incremento può, inoltre favorire lo stato di benessere mentale.
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