DIARIO DI UN DEPRESSO (31/05/2007) E così siamo arrivati alla resa dei conti. Pochi giorni di respiro affannato e poi si rientra nella centrifuga. Ossia mente sono molto nervoso ed agitato e soprattutto ho sempre sonno. Una labile e costante voglia di dormire mi perseguita. Credo di essere arrivato a dormire anche 12 ore al giorno. Giudico questi sei mesi importanti ma comunque inutili. Non capivo bene quali erano gli obiettivi finali, che ora, all’ultimo istante, mi appaiono bene evidenti: curarmi e cambiare lavoro trovandone uno più tranquillo e coerente con i miei desideri. Mi sembra che la vita mi stia abbandonando, trasformandomi relitto sulla spiaggia. Decidere in quale casa vivere, pagare le bollette, fare la spesa, riprendere P**** M*******, riprendere la metropolitana tutti i giorni, svegliarmi presto e rifare tutti i giorni le stesse cose. Che palle. Una cosa in cui ho fallito è stata quella di cercare altri interessi, altre persone con cui spendere il mio tempo dopo l’ufficio. Questo era importante!!! R****** lascia G***** e la notizia mi ha colpito. Anche io sono tentato di farlo ma non ne ho il coraggio. Ci sono alcune cose in cui sono migliorato: le gambe non fanno più ‘clappete clappete’ anche se il loro movimento è comunque continuo. Lunedì dovrò risalutare tutti da capo e ciò mi mette in imbarazzo. Insomma ci sono tutte le premesse per andare a fondo di nuovo e presto. Io certo non sono più quello di 6 mesi, ma questo tempo non mi ha migliorato. In ufficio dovrò semplicemente provare a fregarmene di più, prendere distacco dalle cose e ricordarmi di chi sta peggio di me (V******). Spero che a V****** cambi qualcosa in positivo e spero tantissimo che qualcosa cambi anche per me. Ora mi fermo e vado a fare la prescrizione di G*****.
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