CONTRIBUTO DI GAIA
19/04/2007
Ciao
ragazzi, vorrei raccontarvi una cosa che mi è successa la scorsa
settimana. Questa storia ha dell’incredibile, ma vi assicuro è
successa veramente!...
Era venerdì mattina, a fare la babysitter non ci dovevo andare,
cosi mia nonna mi aveva chiesto di accompagnarla al mercato. Io le ho
detto subito di si, ma mentre aspettavo che si preparasse ho guardato il
mio cane e mi sono detta che forse era meglio che lo portavo al parco,
invece di fargli passare una mattinata a casa. Tanto mia nonna ci
sarebbe andata anche senza me al mercato! Cosi ho preso il guinzaglio e
mi sono incamminata verso il parco che sta vicino casa mia. Ero quasi
arrivata, ho attraversato un semaforo e dopo aver fatto un passo sul
marciapiede, mi sono sentita cadere nel vuoto. In quell’ istante non
ho capito nulla. Vedevo solo i pezzi di asfalto e il fango che mi
cadevano addosso. In parole povere, mentre camminavo sul marciapiede, mi
si è aperta una voragine sotto i piedi e ci sono caduta dentro…non
scherzo, era una voragine profonda un metro e mezzo. Gridavo aiuto
aiuto, ma nessuno arrivava. Poi sono riuscita ad alzarmi e dei signori,
vedendo la mia testa fare capolino dalla voragine sono corsi e mi hanno
aiutata ad uscire. Nel frattempo mi sono guardata la mano e non avevo più
il guinzaglio, mi guardavo intorno e ho visto il mio cuccioletto in
mezzo alla strada. Per fortuna non passava nessuno, cosi ho gridato e
lui è tornato subito da me. Non potete neanche immaginare che spavento,
che paura, che ansia. In pochi minuti ero circondata da tanta gente. Ho
chiamato subito mio marito che è uscito dall’ufficio e in circa 15
minuti era lì con me. Sono venuti subito i vigili del fuoco e la
polizia municipale che mi hanno fatto delle domande e mi hanno detto che
era meglio andare al pronto soccorso, ma io non volevo, avevo troppa
ansia. Poi anche mio marito mi ha detto che dovevo andare al pronto
soccorso, cosi ho deciso di andare e hanno chiamato l’ambulanza. Io già
dentro di me cominciavo a pensare cosa poteva succedere se per caso
avessi sbattuto la testa e non me ne fossi accorta e non se ne fossero
accorti neanche all’ospedale. Mi dicevo, ora magari stanotte muori
nel sonno per un emorragia interna o per un trauma cranico…poi è
arrivata l’ambulanza e l’ansia si è raddoppiata, sono salita e mi
guardavo intorno. Vedevo flebo, apparecchi per la pressione, per
l’elettrocardiogramma, siringhe. Ero completamente in ansia. Poi sono
arrivata al pronto soccorso e mentre aspettavo il risultato delle
lastre, speravo che non ci fosse nulla di rotto, perché quasi un mese
fa avevo sentito al telegiornale di un signore che era stato ingessato e
che poi era morto. Per fortuna, a parte qualche livido, non mi sono
fatta niente e dopo poco più di un ora al pronto soccorso, ero già
tornata a casa. Il
giorno dopo dovevo portare il cane allo stesso parco e dovevo fare la
stessa strada, cosi ho chiesto a mio marito se mi potesse accompagnare.
Lui ha detto subito si, ma poi ho visto che stava per iniziare un
telefilm che a lui piaceva, cosi mi sono detta che, se non ci
andavo da sola, non sarei più riuscita ad andarci. Mi sono fatta
coraggio e sono andata. Sono passata molto alla larga dalla voragine che
nel frattempo era stata transennata. Sono arrivata al parco, mi sono
messa a giocare con il cane e sono stata molto fiera di essere riuscita
a passare su quella strada! A
me è andata bene, ma ho iniziato a pensare che la vita è talmente
strana che basta camminare e cadere in una buca per farla finire.
Dobbiamo cercare di sforzarci ad uscire e ricominciare ad avere una vita
normale facendo quello che ci piace. Non è giusto sprecare la vita,
bisogna lottare e vincere, perché è tutto un soffio e noi dobbiamo
godercela!!! Dimenticavo…una
persona che conosce molto bene i miei problemi, in rapporto a questa
storia mi ha detto:”Gaia, ho l’impressione che a te non ti ammazza
nessuno!”.
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