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DIARIO DI UN DEPRESSO (22/2/2007) UN fallimento totale. Questa settimana è stata, per me, un fallimento totale. La pigrizia si è impadronita anche del più piccolo lembo di carne e mi ha posseduto per questi cinque, interi giorni. Come faccio a dispensare aiuto e consigli a D***, a R****** o a chicchessia se mi ritrovo, mi inviluppo in questo stato di totale apatia e di sonno? Non posso certamente farlo. Non è sano, non è giusto. Sono rimasto da solo a casa, oggi, ed ho dormito fino alle 18 e 37. Vi rendete conto? Ma dove penso di andare così facendo? Da nessuna parte, ovviamente, se non nel limbo della noia. Non corro più, mentre mi faceva bene correre. Non esco più, mentre mi faceva bene uscire, non cerco più associazioni di volontariato perché mi sembra che anche li ci sia un mondo del sottosuolo che non riesco a decifrare ed in cui non riesco a entrare. Insomma, non ho molto da dire se non dichiarare la sconfitta. In situazioni come questa come posso pensare funzionalmente? Quando sei un verme come me, un inutile animale che vive nascosto sotto terra e al buio, come faccio a vivere decentemente e positivamente? Le gambe oggi mi hanno tremato un po’ di meno del solito e forse questa è l’unica buona notizia della giornata. V****** mi dice “ma è possibile che non riesci a stare un attimo fermo con queste gambe? Provaci! Provaci!” Ad ogni “provaci” che mi dice sento la sconfitta dentro di me, l’incapacità di reagire e la coscienza che si tratta di una malattia contro cui non posso fare niente. C’è anche un’altra buona notizia: non hanno accettato la mia offerta sulla casa. Volevano 16 milioni in più: sono dei pazzi. Ora sto ascoltando la musica e va un po’ meglio. Non sto nemmeno leggendo tanto: ‘delitto e castigo’ rimane lì per terra intonso, come me. Speriamo che domani vada meglio. Ora mi stilo un programma: vado a prendere la macchina, poi passo al RES, poi vado da P**** M*******, poi vado da G***** L***** e poi, per concludere, mi do una martellata in testa, perché sicuramente non farò qualcuna di queste cose . Scommettiamo che non vado al RES?
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