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DIARIO DI UN DEPRESSO (21/2/2007)

Ho fatto la proposta di acquisto. Ce l’ho fatta. Ho fatto quasi tutto da solo, cercando di essere positivo e funzionale il più possibile. La paura di essere stato infinocchiato è tanta ma è grande anche la certezza che la signora non accetterà la mia offerta di ben 644 milioni. Per il resto non c’è molto altro da dire. Sono qui che mi annoio molto, vivendo in attesa che arrivi V****** a casa. Per il resto del tempo non so cosa fare e credo che, manco a dirlo, dormirò un po’. La mia pigrizia, comunque, stamattina è stata un po’ lenita dal fatto che invece di tornarmene subito a casa a dormire sono andato a comprare la creta per farci nemmeno so io cosa: me lo dirà P***** a suo tempo. Le gambe continuano a tremare, ma non sto applicando costantemente il suggerimento di G***** di ‘comandare’ movimenti e ‘pause’ delle gambe. In questo momento, ad esempio, sono stranamente ferme. Oggi c’è anche la Roma in coppa dei campioni e me la vedrò rilassato, spero. Potrei andare a correre, ma la pigrizia mi assilla e lo farò domani, prima di andare dal dentista a spendere questi 700 €. Inoltre dovrò spendere 2 milioni per l’affitto e 240 € per la revisione della macchina: Il problema dei soldi comincia a preoccuparmi perché sto scendendo sotto la soglia dei miei fatidici K2. Dovessi giudicarmi in questo momento direi che non sto né bene né male. Sono infastidito per i vari tremolii e un po’ nervoso per l’acquisto della casa…….eventuale acquisto. Trattengo spesso il fiato e poi espiro tutto insieme, tutto in una volta. Devo elaborare una strategia di base rispetto al mio rientro in ufficio ed al mio atteggiamento complessivo di base. Ah, tra i soldi ho dimenticato anche il dentista: 700 €. Oggi ho ricevuto una mail da “D***”, il quale ha letto il mio diario, pur fuggevolmente mi sembra. Gli è parso di vedere anche in me un ‘attivismo inconcludente’ tipico dei depressi e vorrebbe sapere come si affronta, in psicoterapia, il problema della depressione. Beh, vorrei rispondergli personalmente. Caro ‘D***’, la depressione, come sai, può attaccare persone di qualunque età. Io ho 40 anni e da almeno 10 soffro periodicamente di depressione. Più specificatamente, sono l’ansia e la paura i sentimenti che più spesso mi attaccano. Come li affronto nella vita? Cosa mi suggerisce la psicoterapia? Beh, non è che abbia molte cose da dirti. So che la pigrizia si autoalimenta e autorafforza e quindi fa crescere moltissimo il senso di depressione. IO più sto fermo, meno cose da fare ho e peggio sto. E con la psicoterapia stiamo sforzandoci di andare proprio in questa direzione. Provare a smuovere la pigrizia facendo cose che danno soddisfazione o facendo cose comunque utili. Ad esempio, nel mio caso, stiamo cercando di adoperare il più possibile pensieri funzionali e sfide con me stesso. Ma anche andare a correre, aiutare gli altri (cosa difficilissima), scrivere un diario. Insomma, per farla breve, quello che dovresti cercare di fare, caro ‘D***’, è FARE, essere attivo, cercare di andare in contro al giorno in modo positivo. Il tutto, credimi, è solo una questione di esercizio. Se tutte le sere, prima di andare a letto, avrai un pensiero positivo sul domani, vedrai che il domani ti sembrerà, dopo qualche tempo, migliore. Cambia le parole: non usare mai ‘problemi’ bensì ‘aree di miglioramento’. Non usare mail ‘male’ bensì ‘meno bene’ e roba del genere. Lo so, il tutto ti sembrerà un po’ sciocco, ma sono convinto che funzioni. E non badare all’età. Per quanto riguarda la psicoterapia, devo essere molto schietto con te e con me: in dieci anni di psicoterapia non mi sembra di essere migliorato moltissimo, anche se ci sono stati periodi, anche lunghi, in cui sono stato bene. Posso solo dirti che se hai problemi di scelta dello psicoterapeuta, dovrà essere la tua pancia, assieme al tuo istinto a scegliere lo psicoterapeuta giusto. Io ne ho cambiati molti in vita mia e ne ho trovati molti poco bravi ai miei occhi. Questo è tutto quello che ti posso dire. Spero, D***, che mi riscriverai.

 

 


 

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