|
DIARIO DI UN DEPRESSO (19/2/2007) Oggi avrei dovuto trasformare una giornata cupa in una buona giornata. Per ora non è così e non manca tanto alla sua conclusione. Ho anche preso delle gocce di EN nel pomeriggio per tranquillizzarmi un po’. Hanno funzionato e in questo momento non sto male. Sono, al contrario, incazzato perché ho scoperto che il pc non ha rete qui in via tamburano. Vorrei ricordarmi che questa settimana ho i seguenti compiti: correre, continuare nella ricerca delle associazioni, utilizzare i pensieri funzionali e della sfida per stare bene, provare a stare almeno 3 giorni tranquillo. Fino ad ora non ci sono riuscito. Stamane, infatti, ho dormito fino alle 14 e mi sono presi degli attacchi spastici allo stomaco e tremolii alle braccia. Devo alzarmi prima, questa è la soluzione, e alzarmi sempre alla stessa ora. Oggi sono andato all’agenzia T*******, per far vedere la casetta a V******, che Le è piaciuta abbastanza. Sono entrato immediatamente nel panico e sono letteralmente uscito fuori di me perché avevo a che fare con cose (contratti, catasti, rogiti etc) di cui io non so niente. Questa cosa me l’ha fatta presente anche V******, la cui frase mi ha ‘tagliato’ e ‘colpito’. Anche qui mi trovavo in mezzo a due cose, atteggiamenti diversi:quello di papà più fiducioso verso l’agenzia e quello di V****** più diffidente. IO non sapevo e non so a chi dare retta. Probabilmente andrò in bocca a V****** e rimarrò assistito da V******. La sostanza del problema è che io non sono mai cresciuto e non crescerò mai di questo passo, sempre sostituito o supportato da qualcuno altro. Insomma, la giornata si è chiusa male. Certo è che mi sono cacciato in un’ affare da cui trarrò molta esperienza. E poi dovrò imparare ad avere fiducia nei commercianti ma anche ricordarmi di non avere fretta.
| |||
www.attacchidipanico.it
www.psicoterapie.org
www.tossicodipendenze.net
ritorna alla pagina principale di
Copyright © CISP |
