DIARIO DI UN DEPRESSO (13/2/2007) E’ qualche giorno che non scrivo. Non è che siano successe molte cose. Il primo spunto che ho in mente è che tendo ad innervosirmi ogni volta che c’è uno stimolo interno o esterno. Appena parte lo stimolo parte contemporaneamente la mia risposta nervosa: tremori alle gambe, più o meno forti. Ho cominciato a leggere un nuovo libro, non troppo interessante e rosico di non essere riuscito a trovare elogio del pessimismo. Ad ogni modo io non sto troppo male anche se non sto benissimo. Volevo anche dire che oggi non vado a correre perché c’è troppo vento fuori e anche perché mi manca lo stimolo giusto per andare a correre. Dovrei anche portare la macchina a fare il tagliando ma ho dimenticato di chiamare il numero giusto. Insomma, è un periodo di nullafacenza abbastanza convinto. Le prescrizioni di L***** non le sto seguendo tutte e questo mi fa venire alla mente quella frase dettami da lui l’ultima volta in cui mi ha detto – non ho capito bene se per scherzo o seriamente- che se continuavo così il nostro rapporto non sarebbe potuto andare avanti. Quella frase mi ha spaventato e spiazzato perché credevo di avere io il controllo della situazione ed invece non è così. Mi ritroverei abbandonato dallo psicoterapeuta e diverrei solo, alla mercè di chiunque o dell’ennesimo psicoterapeuta probabilmente incapace di curarmi. Oggi non mi sento male nonostante mi sia svegliato alle 14.00. Non ho forti tremori. MI mancano solo gli stimoli e ora per averne un po’ mi vado a leggere la posta dell’ufficio. | |||
www.attacchidipanico.it
www.psicoterapie.org
www.tossicodipendenze.net
ritorna alla pagina principale di
Copyright © CISP |