GIUSTIZIA SOMMARIA CESARE DE SILVESTRI
Sine ira et studio (Senza astio né parzialità) Pulius Cornelius Tacitus, "Annales" Già,Così andrebbe amministrata la giustizia: anzi , la Giustizia, quella con l'iniziale maiuscola. Quella esaltata da tutti i classici giureconsulti. Quella che trova posto anche nelle Costituzioni dei paesi cosiddetti civili e che parlano appunto d'imparzialità e di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Quella citata a proposito e a sproposito dagli operatori del diritto - giudici, procuratori, avvocati, e persino gli stessi imputati più o meno innocenti o colpevoli. Il guaio è però che spesso nell'atteggiamento di una parte o dell'altra s'insinua surrettiziamente un elemento estraneo capace di alterare il teorico ideale equilibrio del giudizio - talvolta in modo mostruoso e micidiale. Capace di formulare condanne o assoluzioni dettate dal preconcetto, dall'astio di cui parla Tacito, dall'odio personale o ideologico; insomma, da quella che noi conosciamo con il nome di ostilità. Sì, lo so, ho già parlato altre volte dei problemi di ostilità. Ma ho anche sempre detto che sono i più ignorati e trascurati nella nostra pratica clinica. Non è quindi male tornarci sopra e continuare ad esaminare come sono fatti e come affliggono tanti esseri umani. E questa volta vorei accennare alle stupende imbecillità e alle micidiali imprese che talvolta (o spesso ) ne conseguono. Per esempio Lasciamo da parte gli episodi dettali dalla ragion di stato, dagl'interessi politici, o da quelli sordidamente materiali - collettivi o privati. Se ne potrebbe fare un elenco raccapricciante, cominciando dalle Crociate (ma ci sarebbero esempi anche molto precedenti), passando per le medievali corti "femich" germaniche, la "gibbet law" in Inghilterra, la Santa Hermandad spagnola, i progrom in Polonia e in Russia, per finire con la Shoah di non molti anni fa, con i kamikaze palestinesi e i terroristi islamici e non tuttora in piena attività di servizio. Il linciaggio Altri esempi possono esser quelli in cui un fanatico mette insieme una banda di altri fanatici allo scopo di ammazzare qualcuno per il semplice motivo del colore della pelle o delle idee diverse da quelle della propria banda. Il Klu Klux Klan, che ammazza e perseguita i negri (regolarissimi cittadini statunitensi) per il solo fatto che sono negri, ne è un ottimo campione. Come pure il cosiddetto Movimento per la Vita che ammazza i medici favorevoli all'aborto legale ( legalissimo e garantito dalle leggi ) per il solo fatto di praticarlo.Qui il meccanismo essenziale dell'ostilità si rivela in tutta la sua oscena crudezza. S'inventa un qualche assoluto e più o meno cervellotico dovere che sarebbe stato violato; donde condanna e pena altrettanto assolute. Astio, rancore ed odio Ma quelle sono tutte faccende che - pur rappresentando raccapriccianti deragliamenti del comune senso di umanità - pertengono tuttavia ad un ambito diverso dalla nostra professione. Limitandoci quindi al livello individuale che più c'interessa quali operatori delligiene mentale, possono capitarci casi in cui un individuo condanna e cerca di punire in qualche modo un altro individuo senza nemmeno imputargli un reato e privandolo dell'elementare diritti ala difesa. Anche qui siamo però allo stesso livello di vigliaccheria e di slealtà che ispira i fanatici razzisti del KKK e gl'integralisti del sullodato Movimento. Ma c'è di peggio Già, perché in qualche caso possono essere in ballo cospicui motivi di soldi o di affermazione. E l'aspetto più osceno di tutta la faccenda è rappresentato dai tentativi più o meno ipocriti di giustificare l'ostilità invocando motivi ideali, etici, morali, ideologici, politici e persino religiosi che dovrebbero coprire il basso calcolo personale o di bottega. Niente di nuovo. tutti ne conosciamo qualche esempio. Io ne potrei citare parecchi. Mi basta aver richiamato la vostra attenzione su qualcosa con cui potreste trovarvi ad avere a che fare nella vostra attività professionale o, malaguratamente, nella vostra vita personale.
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