RUGA
SI’ O RUGA NO? Elogio
alla ruga..alcune riflessioni in tema… Stupirà
forse veder trattare un argomento così da parte di uno psicologo, eppure
mi sembrava davvero interessante… soprattutto diffuso…perché sempre
più donne ricorrono a interventi di chirurgia plastica per migliorare il
loro aspetto fisico, e sempre più uomini, ad indicare la diffusione
sempre più di massa di questa ricerca del bello fisico. Apparire
anziché essere ? Il
'mini-lifting' al viso è diffuso soprattutto nel Nord Italia. Ben l'80%
di questi interventi infatti viene richiesto nel settentrione, rispetto al
20% del sud. Viso
ma non solo. Ai
primi posti rimane sempre la 'lotta' alla cellulite: lipoaspirazione,
liposcultura, cellulo-release) rappresentano, da soli, il 50% di tutti gli
interventi estetici e sono distribuiti omogeneamente su tutto il
territorio nazionale. Anche la mastoplastica additiva, cioe' l'aumento del
seno, e' molto più richiesta al nord (70%), e rappresenta un altro 25%
del totale degli interventi.La mastopessi, il rimodellamento del seno
senza aumenti o riduzione di volume, assorbe il 3-4% degli interventi
totali. Al Sud prevalgono invece interventi quali l’epilazione
definitiva mediante laser medicale e la dermochirurgia delle macchie scure
su viso, mani e decollete', provocate da una maggiore esposizione al sole.
Questi alcuni dati diffusi in occasione del sesto Congresso internazionale
della Societa' italiana di medicina e chirurgia estetica (Sies). Peccato
non si conoscano i numeri, quante persone ricorrono ogni anno a interventi
di chirurgia plastica, per essere belli a tutti i costi. Ma
torniamo al viso. Cosa sono le rughe? Sono delle incisure della superficie
cutanea che si formano per invecchiamento del derma o per azione dei
muscoli mimici della faccia.Lo stress, l’invecchiamento naturale della
pelle, i danni provocati dal sole sono tra le cause che possiamo citare
circa la loro formazione. Le proteine del derma si scompongono con
l'azione dei raggi ultravioletti e con l'eccessiva disidratazione della
pelle facendo assumere alla superficie cutanea un aspetto di carta
stropicciata. Ma
che senso ha tutta questa corsa alla bellezza “mozzafiato?” Perché
perdere tempo a cancellare i segni del tempo che passa anziché goderselo? Il
viso è una parte altamente espressiva, dove sono scritte le nostre
esperienze, gli amori, i pensieri, gli affanni. Perché non esserne fieri?
Cancellare i segni rende forse più sereni e felici? Rende più facili gli
incontri? Si piace di più? Certo,
“l’occhio vuole la sua parte”, diceva un antico detto. Ma fino a che
punto? Chi stabilirà i limiti e i confini di questa corsa sfrenata? Un
tempo il limite era economico, e costringeva a fare i conti coi dati di
realtà, ma oggi? Non può valere lo stesso criterio economico, anche se
il mito di Narciso, “innamorato” di sé a tal punto da cadere nel
fiume nel tentativo di abbracciarsi, di incontrarsi per poi morire, ci
ricorda la difficoltà di incontrare davvero se stessi e gli altri, in
modo completo. Cancellare
la ruga e i segnali che nasconde, ovvero la scappatoia e il non pensiero
non hanno mai risolto molto.. Ma
qui, come sempre, non si vuol certo giudicare o esprimere moralismi. Al di
là dei motivi puramente individuali che spingono verso una scelta o
l’altra, ruga sì o no, credo sarebbe utile farsi alcune domande sul
significato soggettivo della scelta.
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