DI
GRUPPO IN GRUPPO
L'ESPERIENZA
DEI GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO
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Il
gruppo di auto mutuo aiuto (A.M.A.)
Quando
si parla di gruppo A.M.A. si intende una categoria piuttosto complessa
che comprende gruppi con caratteristiche differenti. Forse ci si
riferisce a distinzioni che di primo acchito balzano più agli occhi dei
tecnici, ma sicuramente il parteciparvi fa sentire ben presto la
differenza tra gruppo e gruppo, clima e clima, ecc. La distinzione certo
più significativa riguarda la presenza o meno di un facilitatore, che
noi auspichiamo come garante del lavoro che si va svolgendo.
Resta inequivocabile che il gruppo A.M.A. è innanzitutto un gruppo che
si forma per fornirsi reciproca assistenza tra persone che hanno un
problema in comune. In America sono una realtà ormai diffusa e
praticata, come la psicoterapia, ma anche in Italia sono sempre più
richiesti, come risposta a forme di disagio e malessere non
raggiungibili con altre forme più tradizionali di cura. L'idea A.M.A.
è nata con gli Alcoolisti Anonimi, ma e' funzionale l’utilizzo di
tale modello con persone aventi a che fare anche con altri disagi, ad
esempio i disturbi d'ansia (attacchi di panico, fobie, etc.), il gioco
d'azzardo, le malattie tumorali, le cardiopatie, i problemi di coppia,
l’essere separato, divorziato e/o vedovo, l'esser donne che amano
troppo, la difficoltà a realizzarsi sentimentalmente, la
disoccupazione, l'essere il familiare di un paziente malato, la
situazione di ex carcerato, di ex paziente psichiatrico, la
tossicodipendenza, l'esser partner di tossicodipendenti, la depressione,
la solitudine, i disturbi sessuali, i figli con handicap, i disturbi
alimentari, etc.
Lo scopo essenziale del gruppo di auto mutuo aiuto è di dare, a persone
che vivono in situazioni simili, l’opportunità di condividere le loro
esperienze e di aiutarsi a mostrare l’uno all’altro come affrontare
i problemi comuni. L’auto aiuto è quindi un mezzo valido per
assicurare ai partecipanti del gruppo sostegno emotivo. Vediamo infatti
che all’interno del gruppo ciascuno sforzo individuale teso alla
risoluzione di un proprio problema diventa contemporaneamente sforzo per
risolvere un problema comune. Ciascuno riceve aiuto e contemporaneamente
dà aiuto. Si verifica una sorta di effetto per cui chi dà aiuto, in
realtà ne riceve e chi cerca di modificare una persona, in realtà
lavora su se stesso nel rapporto con l'altro. Il fatto che poi i
partecipanti condividano il medesimo problema permette che l’aiuto
scambiato sia sentito come maggiormente efficace. E’ come se tali
gruppi mettessero l'accento sull’intollerabilità del destino comune,
spingendo così all’azione concreta per la soluzione dei problemi. Si
acquisiscono così specifiche informazioni riguardanti soluzioni
pratiche apprese dall’esperienza diretta, che di solito non sono
ricavabili né dai libri, né dagli operatori professionali, né dalle
istituzioni assistenziali. I membri del gruppo si ritrovano quindi
inseriti in una sorta di piccolo sistema sociale in cui smettono di
essere dei portatori di qualche disagio e diventano invece membri di una
rete quasi familiare. I gruppi di auto mutuo aiuto, pur costituendo
delle ottime iniziative di supporto, non sono però da considerarsi
sostitutivi di una adeguata psicoterapia individuale o di gruppo, nella
quale l’esperto, non si limita al ruolo di facilitatore, ma assume un
ruolo terapeutico diretto, volto al miglioramento della qualità della
vita, potendone diventare protagonisti.
Prime
conclusioni
Di
fronte allo stress e ai ritmi frenetici dell’attuale modo di vivere,
il gruppo A.M.A. potrebbe permettere un'esperienza alternativa in grado
di favorire un iniziale avvicinamento a un proprio ritmo, un proprio
tempo, un proprio equilibrio. Per entrare veramente nel gruppo, però,
occorre giocare, perché non si fa gruppo restando alla finestra a
guardare il gioco degli altri. Partecipando ad un gruppo di auto mutuo
aiuto non si fa terapia, ma è comunque emozionante e può portare a
risultati interessanti, ad ognuno a seconda della sua disponibilità. E'
importante inoltre sapere cosa è realistico aspettarsi e cosa no. Una
scambio periodico e costante tra persone accomunate dallo stesso disagio
non sostituisce un percorso terapeutico, ma costituisce sicuramente un
mezzo valido per assicurare un sostegno emotivo a tutti i partecipanti.
Si tratta di offrire e di offrirsi, anche in questa maniera,
l’opportunità di esplorare nuove risorse che consentano di guardare
al proprio essere nel mondo in un’ottica di trasformazione, di
crescita e di speranza.
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