STUPIRSI ANCORA
Annalisa Lo Monaco
Ascolto
le lamentele di una ragazza di 35 anni, single, perché non trova nessuno
che la stupisca, che la incanti. Si definisce una ragazza colta, che gira
il mondo, con amicizie sulla sua lunghezza d’onda; una ragazza con
capacità di sognare e di meravigliarsi.Sono finiti gli uomini che
stupiscono? Dall’altra parte gli uomini si chiedono, dove sono finite le
donne, le vere donne? Ci sarebbe da stabilire, per evitare equivoci, cosa
intendono gli uomini per ‘vere donne’ e cosa sono per le donne i
‘veri uomini’.Potremmo più semplicemente ridurre a un unico sesso,
perché in realtà non esiste un vero uomo o una vera donna, ma più
semplicemente esistono persone che, indipendentemente dal sesso hanno
qualità che fa di loro
‘persone vere’. La persona ‘vera’ è la persona che non gioca a
fare il ‘macho’ o la ‘femme fatale’ ma che è ‘sé stessa’,
che dice quello che pensa senza timore di esporsi e che mostra i propri
sentimenti, qualsiasi essi siano. Certo ci vuole un po’ di cauto
rodaggio prima di aprirsi all’altro, ma poi, in fondo, cosa si rischia
di perdere? C’è la paura di soffrire, certo,
ma quella fa parte del gioco. Quando parlo di cautela all’inizio
parlo di una indispensabile riservatezza che permetta di conoscere
l’altro prima di aprirsi. Siamo, per quello che mi raccontano, in
un’epoca molto accelerata nella quale si saltano passaggi fondamentali.
Si vive un po’ come nei film americani dove dopo il primo incontro, in
genere a cena, si finisce a letto. Sconsiglio a giovani e meno giovani
questo rito abbreviato. Si rischia di bruciare una storia che potrebbe
diventare carina solo per concretizzarla rapidamente. Si salta il
passaggio del corteggiamento e senza la spinta emozionale che spinge verso
quella persona, si taglia la strada al sentimento che ha bisogno di
annusare, accarezzare e toccare lievemente. Mi rendo conto che è più
facile saltare dentro un letto che parlare di sé stessi camminando mano
nella mano e facendosi confidenze. Questo è un atteggiamento da
innamorati e presuppone molta confidenza, mentre andare a letto con una
persona pressoché sconosciuta non necessità di confidenza ma solo di un
po’ di disinvolto esibizionismo.La prima cosa che in una storia entrambi
i sessi cercano sono la ‘chiarezza, coerenza, correttezza’. Questa
ragazza, nel suo racconto, fa emergere un punto nodale riguardo le
situazioni attuali di coppia. Una volta era più facile, davvero. Fino a
20-30 anni fa il primo, forse il secondo ragazzo per la donna era quello
che poi si sposava, ne conseguiva che i paragoni erano inesistenti ed
erano poco chiare anche le
esigenze personali. Quando poi la coppia si separava, magari dopo 10-15
anni e con un paio di figli, le donne entravano nella schiera di donne
separate che finalmente potevano occuparsi di sé stesse, in quanto il
tributo che la società esigeva da una donna, cioè matrimonio e figli,
era stato pagato. Adesso è diverso, conosco donne di 35/40 anni belle,
colte, intelligenti, economicamente indipendenti e disperatamente single
per mancanza di uomini interessanti. Si è single in quanto si vorrebbe un
controvalore almeno pari rispetto a quello che si offre. Allora dov’è
la difficoltà, considerando che ci sono uomini interessanti con voglia di
cimentarsi e stupirsi di nuovo?
Dopo i
35-40 è più difficile conquistare ed essere conquistate. Bisogna avere
il coraggio di andare oltre la facciata, bisogna avere il coraggio di
scommettere su quella persona che apparentemente non è così appariscente
o così spiritosa. Bisogna scommettere sulla qualità dell’uomo o della
donna che ci piacciono perché magari è la persona che
riuscirà a stupirci nel tempo. Il primo passo che deve fare chi vuol
mettersi in coppia è di chiarirsi le idee su cosa vuole veramente, forse
una storia interessante di breve durata purché intrigante, oppure si
pensa che sia arrivato il momento di dedicarsi allo ‘stare in coppia’?
Allora non è necessario stupire e stupirsi. Il sentimento vero arriva con
il tempo, le qualità che ci fanno restare, durante
gli anni accanto alla stessa persona
si trovano sotto l’apparenza. Bisogna arrivare a stupirsi di una persona
che ci ama nonostante i nostri difetti, i nostri malumori e che ci
accoglie sempre con un sorriso. Di questo vale la pena stupirsi e stupire
l’altro.
>>>
ritorna alla homepage <<<
Copyright
© CENTRO ITALIANO
SVILUPPO PSICOLOGIA cod. fisc. 96241380581
Note legali - Si
prega di leggerle accuratamente prima di utilizzare il sito
|