IPNOSI
E DERMATOLOGIA
Eduardo
Salbitano
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Successivamente
bendava il paziente e toccava le verruche con un qualsiasi strumento,
dando la suggestione che le verruche sarebbero sparite. Secondo tale
autore, questa tecnica aveva successo, perché permetteva di bloccare il
flusso sanguineo nelle verruche. Sempre a proposito del trattamento delle
verruche, Pavesi scrive: "Si è persino fatto un esperimento di
questo genere. Si è disegnato un circolino attorno a ciascuna verruca con
inchiostro indelebile e le si sono numerate una ad una. Si è data poi la
suggestione che solo le verruche col numero dispari sarebbero scomparse.
Quest´esperimento è riuscito in pieno, malgrado. lo si sia ripetuto
parecchie volte, cambiando la numerazione delle rimanenti". Il prof.
Granone ritenuto l´ipnotista europeo più importante degli untimi 60 anni
nel (1989) parla di un caso di una ragazza di diciotto anni, più volte
trattata con rimedi chimici, col termocauterio, e con la chirurgia nel
tentativo, sempre fallito, di rimuovere definitivamente le verruche. Con l´intervento
ipnotico si ebbe la definitiva remissione delle verruche in quindici
giorni. Granone utilizzo tale procedura: "Trattandosi di una ragazza
di campagna le suggerii, in stato di sonnambulismo ipnotico, che le sue
verruche si sarebbero seccate e quindi cadute come le foglie di un albero
in autunno e che non sarebbero più ricresciute perché le radici stesse
della verruca, come quelle di una pianta, si sarebbero seccate e
distrutte." Granone utilizza quindi, previa una adeguata diagnosi
ipnotica, una metafora con particolare effetto ed importanza per la
paziente. Il prof. Rolando Weilbacher uno degli ipnotisti più accreditati
di Milano dalla vastissima esperienza clinica utilizza, per la cura delle
verruche, varie modalità ipnotiche, tutte incentrate su immagini visive o
su esperienze cinestetiche: Tecniche induttive che utilizzano il canale
visivo: al paziente viene suggerito di immaginare un albero verde e
rigoglioso. Man mano che le stagioni passano, l´albero inizia sempre più
ad appassire, le foglie diventano marrone ed iniziano a cadere, così come
le verruche, che appassiscono e cadono. Oppure al paziente viene suggerito
di immaginare un accendino e di prestare attenzione alla fiamma, che viene
poi fatta passare sulle verruche. Man mano che la fiamma passa sulle
verruche, le brucia, facendole seccare e cadere. Ed ancora al paziente
viene suggerita la sensazione di inserire la parte affetta da verruche
sotto la sabbia calda. Viene suggerito che il calore della sabbia diviene
sempre più intenso, soprattutto sopra le verruche. Successivamente si fa
immaginare al paziente di togliersi la sabbia sopra le verruche, con il
passaggio del proprio palmo. L´immagine che viene suggerita è che
insieme alla sabbia, anche le verruche se n´andranno via. L´ipnotista più
famoso al mondo scomparso nel 1980 l´Americano Milton Erickson racconta
di un caso di una donna con verruche deformanti sulle mani e sul volto. La
paziente fu trattata con questa specifica prescrizione: "Dissi alla
donna che doveva immergere i piedi dapprima in acqua ghiacciata, poi in
acqua più calda possibile, poi di nuovo in acqua ghiacciata. Doveva
compiere quest´operazione tre volte al giorno, fino a che non ne fosse
stata tanto stufa da fare qualsiasi cosa pur di non farla. Quando le
verruche le fossero passate avrebbe potuto dimenticarsi di fare il
pediluvio." Erickson lega l´operazione del pediluvio, di per sé
efficace contro le verruche, visto l´effetto di vasodilatazione e
vasocostrizione dello sbalzo di temperatura dell´acqua, al "dare
qualcosa" (abbandonare le verruche) pur di non fare più i lavaggi.
Successivamente si ha anche una indicazione di amnesia: "Quando le
verruche le fossero passate (quindi sicuramente passeranno) avrebbe potuto
(si lascia la libertà di dimenticarsele oppure no) dimenticarsi di fare
il pediluvio". Dopo due settimane le verruche erano sparite; l´amnesia
su tutto il trattamento persisteva anche dopo tre anni dalla seduta. Per
quanto riguarda i casi dermatologici trattati da tutti gli autori citati
è importante menzionare come lo spostamento dell´attenzione dal problema
specifico, ad un altro apparentemente non correlato costituisca la chiave
di volta risolutrice del problema stesso indicando quindi come sia proprio
il porre l´attenzione su disturbo a farlo acuire. In conclusione le
tecniche ipnotiche come chiave di intervento sono molto efficaci purtroppo
nel ventaglio delle terapie utilizzate sussistono ancora molte resistenze
nei confronti dell´utilizzo dell´ipnosi più da parte degli addetti ai
lavori che agli utenti interessati ad ogni modo si sta lavorando affinché
la divulgazione di tali metodiche cresca maggiormente.
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